ALL' ITALIA
O terra da me tanto amata
in qual triste frangente ora ti trovi.
Prima il mondo era schiavo
della tua potenza dorata
ora schiava tu sei
dei nemici che han vinto.
Una città in te sorse
e soggiogò i nemici più fieri
Roma non è più niente
oltre un ricordo di ieri.
Nomini nacquero nel tuo grembo
furono grandi e sconvolsero il mondo
ma son tempi passati.
Ora di nobiltà in te
non v'è più nulla.
Vi son molti stranieri
nelle tue grande città
che insozan di fango
quello che fu già ieri
tutta la civiltà.